Te lo do io il Cavendish

Difficoltà tecnica 


Il Cavendish non è una specie di tabacco, ma è il risultato di un trattamento speciale a cui viene sottoposto il tabacco al fine di aromatizzarlo. Questo tabacco è uno dei preferiti dai fumatori di pipa, ma tutti i prodotti presenti in commercio contengono additivi chimici e non sono il massimo per la macerazione. Come risolvere il problema?

Basta farselo in casa.

Sono molte le leggende legate al Cavendish. La più conosciuta fa risalire la sua origine al capitano Cavendish, che durante un lungo viaggio transoceanico conservò del comune Virginia in botti precedentemente utilizzate per contenere del rum. Com’era inevitabile, il tabacco fermentò, cambiando di sapore, e fu così che da una circostanza causale nacque il tabacco scuro e aromatico che presto si diffuse in tutto il mondo.

Al livello industriale, il Cavendish è prodotto a macchina e con l’ausilio di prodotti chimici umettanti e aromatizzanti. Se è vero che per i fumatori questo è l’ultimo dei problemi, per i vapers è un aspetto che desta attenzione.

Ricalcando la vecchia tradizione, possiamo facilmente produrre una versione domestica del Cavendish.

Ecco ciò che ci serve:

  • Una pentola
  • Acqua
  • Un graticcio
  • Una ciotola
  • Una pressa autocostruita per pressare il tabacco. Nella foto sotto ne vedete una delle mie, la più piccola e rudimentale, ottenuta con legno di faggio non trattato ed un morsetto da fai da te. La pressa non deve essere sigillata, ma deve garantire un costante passaggio d’aria per favorire la fermentazione del tabacco. Va utilizzato legno non trattato dal quale ricaveremo quattro parti, che assembleremo per formare il perimetro, e due ulteriori parti che funzioneranno da coperchi. I due coperchi devono essere liberi di scorrere, in modo che un morsetto da fai da te possa premerli l’uno verso l’altro, col tabacco in mezzo. Ottimo legni, facilmente reperibili, sono il faggio, la quercia, il noce ed il castagno. Il legno non deve essere laccato, rivestito o impregnato.
  • Ingredienti liquidi aromatici a piacere (es: distillati e succhi di frutta)
  • Tabacco senza additivi pericolosi per la salute

Questa è la procedura:

  1. Mettere a bollire dell’acqua in una pentola;
  2. Quando l’acqua bolle, mettere sulla pentola un graticcio in cui avremo sparpagliato il tabacco;
  3. Trattare il tabacco al vapore per un paio d’ore, avendo cura di aggiungere acqua se necessario;
  4. Mettere il tabacco ancora caldo e umido ad asciugare.  Dopo di che, aggiungere gli ingredienti aromatici senza eccedere (io metto un cucchiaino di rum e uno di succo di frutti di bosco per una ventina di grammi di tabacco) e mescolare bene il tutto;
  5. Mettere il tabacco aromatizzato nella pressa autocostruita;
  6. Serrare la pressa e tenere il tabacco sotto pressione per una settimana almeno. Controllare il serraggio della pressa nel corso dei giorni;
  7. Al termine della procedura avremo ottenuto un mattoncino (plug) di tabacco compatto, asciutto al tatto, scuro e profumato, che utilizzeremo sminuzzandolo e macerandolo quando ne avremo bisogno.

Non avendo conservanti, consiglio un utilizzo rapido del Cavendish casalingo, per evitare la formazione di muffe.

A piacere, potremo utilizzare miscele di tabacco diverse. Il Virginia restituirà la sua dolcezza. Il Kentucky aggiungerà sentori di fumo. Il Burley, il più neutro di tutti, esalterà la componente aromatica. Modiche quantità di Latakia daranno carattere e un sapore molto English. Per ottenere un Black Cavendish, utilizziamo alte percentuali di tabacchi scuri.

Insomma, sbizzarritevi col vostro Cavendish e buon divertimento.



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