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Macerazione con ultrasuoni e flocculazione con colla di pesce

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Salve a tutti. Ho sperimentato la tecnica descritta nell' utilissimo ebook alchimie di vapore (a proposito, complimenti per non far mistero delle tue tecniche, che tra modders pare che ogni volta ci siano misteri e segreti da preservare peggio di quelli di Fatima) e sono riuscito ad estrarre un virginia ed un latakia decisamente di buon livello.

Intanto mi interrogavo su due varianti possibili, sulle quali vorrei un parere di chi magari ci ha già provato.

In primo luogo ipotizzavo di utilizzare una lavatrice ad ultrasuoni riscaldata al posto dell' agitatore magnetico. I tempi resterebbero gli stessi o cosa?
In secondo luogo, tenendo presente il processo di chiarificazione dei vini per flocculazione con albume o colla di pesce, pensavo potesse essere utile effettuare lo stesso con la soluzione alcoolica prima della purificazione con l' utilizzo del freezer. L' ide aera di aggiungere circa uno 0,5% di gelatina di colla di pesce nella soluzione ancora calda (così da far sciogliere la gelatina) e poi mettere il tutto in freezer, per poi procedere secondo il metodo proposto.

Pareri?

Ciao norberto.

Grazie dell'apprezzamento 🙂

Dunque, qualcuno che utilizza gli ultrasuoni c'è. Tuttavia, è una tecnica che non mi fa impazzire, per via dell'esaurimento del materiale vegetale, con totale estrazione delle sostanze lipidiche delle membrane cellulari.

Quanto all'utilizzo della gelatina, l'avevo presa in considerazione nel lungo percorso sperimentale che mi ha portato a scoprire il talco veneto. Le cose che mi fecero scartare l'ipotesi furono la provenienza animale del prodotto (per lo più cartilagini) e la selettività per le proteine, che non erano il mio problema principale.

Andrea a.k.a. Alkemikosvapo

Quindi tu dici che il talco veneto è sufficiente per estrarre le proteine.
Quanto agli ultrasuoni, mi par di capire che (rimanendo al talco veneto) bisognerebbe aumentarne la dose?

PS: il dolce che resta nell' estratto non potrebbe essere ridotto con un additivo chimico da filtrare poi?

Io ho la lavatrice ad ultrasuoni con riscaldatore ma non ho ancora provato a fare un'estrazione a caldo. Ho provato solo ad utilizzarla per fare un bagnomaria e far evaporare l'alcool (il procedimento è un pò diverso rispetto a quello del libro). Non credo che serva durante il processo di purificazione con talco veneto.

Per quanto riguarda il dolce che resta nell'estratto, credo ci voglia un processo più complicato per poter eliminare gli zuccheri, sinceramente non saprei come procedere in tal senso. Additivi chimici? No grazie.

La purificazione con talco veneto (che è un additivo chimico) è l' ultima fase del procedimento di purificazione e chiedevo se per rimuovere i lipidi in eccesso estratti con la sonificazione fosse sufficiente aumentarne la dose nel soluto.

Mi chiedevo, poi, se analogamente al talco veneto, esistesse un additivo chimico capace di legare gli zuccheri per poi poterli filtrare.

Beh ad ogni modo la domanda è interessante, seguo la discussione.

Negli anni ho cercato parecchio se esistessero ausili per rimuovere gli zuccheri, ma non ne ho trovati. Esistono enzimi in grado di trasformarli, ma i prodotti di reazione, organoletticamente parlando, sono peggio di quelli di partenza.

Colgo l'occasione per precisare che tutto ciò che esiste nel mondo è chimico. Quindi, ha ragione Norberto quando definisce il talco un additivo chimico. Colgo anche il significato che Iannuz85 dà allle parole additivo chimico, intendendole, come avviene in ambito industriale alimentare, come sinonimo di prodotto di sintesi. In questo caso, è giusto specificare che il talco è un minerale che non si porta dietro residui di una lavorazione sintetica.

In buona sostanza, do ragione a tutti e due, avendo colto la radice profonda delle giuste osservazioni.

Andrea a.k.a. Alkemikosvapo

Andrea hai detto bene, hai centrato perfettamente cosa intendevo dire.

Però anch'io all'uso del talco veneto ho storto in naso...prima di pensare di usarlo mi sono informato per bene. In realtà ancora non l'ho usato, però ce l'ho a casa e pensavo di farlo in futuro. Questo per dire che se ho storto il naso significa che se possiamo fare a meno di additivi, sintetici o meno, tanto meglio.

Sicuramente ci saranno processi chimici utilizzati nei laboratori per isolare ed estrarre qualsiasi tipo di sostanza (zucchero, acqua, alcool o sostanza grassa che essa sia), ma processi semplici e applicabili in casa ne vedo ben pochi.

Vorrei dare il mio piccolo contributo ai riferimenti a 'talco e zuccheri' perché ho voluto fare da 'cavia' volontaria per capirli meglio.

Ossia, ho talcato e filtrato un macerato di tabacco (purtroppo al momento con filtri da caffè e non quelli suggeriti da Andrea ma mi attrezzerò a breve) e poi invece di diluire l'aroma in una base PG/VG 50/50 l'ho svapato 'puro'.

Inaspettatamente il gusto zuccheroso è risultato quasi inesistente bensì amarostico, fieloso, con una minima ma percettibile componente 'talcosa' (o gessosa...) ed ovviamente un forte gusto tabaccoso (disgustoso). (tralascio la descrizione della coil carbonizzata dopo una decina di puff)

Esperienza 'pessima' quindi (che sconsiglio a chiunque) ma tra virgolette necessaria a comprendere che l'impatto 'zuccheroso' dello svapo di macerati di cui parliamo spesso potrebbe derivare banalmente dal 'glicerolo' (affine allo zucchero in forma liquida) e non dall'estratto di tabacco.

Cita da mario il 18 novembre 2017, 14:13

Vorrei dare il mio piccolo contributo ai riferimenti a 'talco e zuccheri' perché ho voluto fare da 'cavia' volontaria per capirli meglio.

Ossia, ho talcato e filtrato un macerato di tabacco (purtroppo al momento con filtri da caffè e non quelli suggeriti da Andrea ma mi attrezzerò a breve) e poi invece di diluire l'aroma in una base PG/VG 50/50 l'ho svapato 'puro'.

Inaspettatamente il gusto zuccheroso è risultato quasi inesistente bensì amarostico, fieloso, con una minima ma percettibile componente 'talcosa' (o gessosa...) ed ovviamente un forte gusto tabaccoso (disgustoso). (tralascio la descrizione della coil carbonizzata dopo una decina di puff)

Esperienza 'pessima' quindi (che sconsiglio a chiunque) ma tra virgolette necessaria a comprendere che l'impatto 'zuccheroso' dello svapo di macerati di cui parliamo spesso potrebbe derivare banalmente dal 'glicerolo' (affine allo zucchero in forma liquida) e non dall'estratto di tabacco.

effettivamente devo provare una soluzione con base 90pg 10Acqua. Comunque, a dire il vero, il tabacco masticato ha di suo un sentore dolce, specialmente il virginia.

 

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