La magia del talco veneto

Una delle maggiori difficoltà nel produrre aromi naturali in casa è gestire le impurità dovute all’insolubilità di alcune sostanze nel glicole propilenico. Queste sostanze sono generalmente molecole liposolubili, che intorbidiscono l’aroma, causano coil killing e possono essere dannose per la salute.

La filtrazione semplice, purtroppo, non ci è di aiuto, perché queste molecole passano i filtri senza grande difficoltà. È necessario legare chimicamente queste molecole ad un supporto arrestabile, per poi procedere alla filtrazione.

Ho sperimentato vari prodotti, definiti adiuvanti della filtrazione, eseguendo molti test su miscele di glicole propilenico, oli vegetali e coloranti lipofili.

In uno di questi test, mi sono imbattuto nel talco micronizzato, anche detto talco veneto. Si tratta di un prodotto composto da fillosilicato di magnesio. Utilizzando il talco micronizzato, con grande meraviglia,  ho scoperto che il glicole propilenico ritornava trasparente ed incolore, quasi per magia.

Non si tratta di magia, ma di chimica. Questo minerale, ampiamente utilizzato in ambito farmaceutico, è molto affine alle sostanze grasse e le fibre di cui è composto, che hanno una grana minima di circa 70μm,  possono essere filtrate con adeguati filtri di carta. Dopo consulenza tecnica, ho scelto filtri di carta con una porosità di 10μm, i quali, pur lasciandosi attraversare facilmente dal glicole propilenico, offrono 7 volte la garanzia di arrestare le particelle di talco micronizzato più piccole.

Materiale occorrente:

  • Talco micronizzato di grado farmaceutico EP – European Pharmacopoeia
  • Filtri di carta professionali con porosità di 10μm (non filtri da caffè americano, garze, cotoni, mesh o altro)
  • Imbuto
  • Recipiente trasparente di raccolta

La tecnica

Nella fase finale del processo di estrazione, è sufficiente mescolare un cucchiaino di talco micronizzato (circa 1g) ogni 50g di tabacco utilizzato nell’estrazione e filtrare l’estratto grezzo. Mentre un estratto limpido attraverserà il filtro di carta, il talco micronizzato legato alle sostanze grasse rimarrà intrappolato.
È importante NON spremere il filtro, dopo la filtrazione, e NON pigiare il tabacco, per evitare che particelle di talco micronizzato possano allargare i pori da 10μm, attraversando il filtro. La filtrazione del talco micronizzato deve avere luogo unicamente per caduta.

Il talco micronizzato è reperibile nelle farmacie più fornite o nelle farmacie online, costa poco ed è innocuo. Al momento dell’acquisto, verifichiamo che il prodotto sia certificato EP (European Pharmacopoeia), perché solo questo prodotto è garantito essere esente da asbesto (amianto). In Europa, solo ed esclusivamente il talco micronizzato privo di asbesto può essere venduto ed impiegato per un uso farmaceutico. Pertanto, questa limitazione ci mette al sicuro dal timore di inalare eventuali minerali pericolosi per la salute.

Estratto del manuale tecnico “European pharmacopoeia”

Attenzione: Recentemente, il caso Johnson&Johnson ha spaventato molto i consumatori abituali di borotalco cosmetico, per il riscontro di fibre di asbesto in un prodotto specifico, ma si tratta di borotalco cosmetico e non del puro talco micronizzato farmaceutico EP qui discusso. Quindi, il complicato caso Johnson&Johnson non ci tocca minimamente.

Se dovessero sorgere dubbi riguardo all’eventuale contaminazione del prodotto finito da parte di microscopiche particelle sfuggite alla filtrazione, si osservi attentamente l’immagine microscopica sottostante, in cui è visibile un campione di glicole propilenico trattato col talco micronizzato, prima e dopo la filtrazione. Si noti l’assenza totale di talco micronizzato dopo la filtrazione a 10μm, l’unico tipo di filtro che qui mi permetto di consigliare. Non filtri da caffè e non filtri di porosità ignota, ma solo carta da filtro professionale da 10μm di cui si possa reperire la scheda tecnica, come la Cordenons Perfecte 2 Extra Rapida.

Glicole propilenico miscelato al talco micronizzato, prima e dopo la filtrazione a 10μm (ingrandimento al microscopio ottico digitale a 400X) – Foto: Andrea Pastore

Questo nuovo ritrovato vi semplificherà molto il lavoro di purificazione degli aromi ottenuti a partire da materiali vegetali complessi come i tabacchi.

Buon divertimento!



2 risposte a “La magia del talco veneto”

  1. Ciao, gran bell’articolo, grazie.
    Ho una domanda, ho fatto la mia prima macerazione e adesso che ho messo il talco veneto (preso rigorosamente in farmacia) il glicole propilenico non passa piu dal filtro.
    Cosa posso fare? Ho messo troppo talco veneto forse?
    Aiuto!

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